CHE COS'E' UN TUMORE MALIGNO ?
Si definisce tumore maligno una massa in continuo accrescimento originata da una singola cellula, attraverso un processo di riproduzione alterato. Generalmente il tumore prende il nome dall'organo nel quale origina.
Il tumore maligno è formato da cellule anomale che si dividono in modo incontrollato e disordinato e così facendo possono invadere e danneggiare tessuti e organi circostanti.
Alcune cellule tumorali possono staccarsi dalla massa principale, immettersi nella circolazione sanguigna o linfatica e in questo modo raggiungere sedi lontane nelle quali riprodursi, dando luogo a nuovi tumori chiamati metastasi.
Le leucemie, o fifoni, sono le neoplasie che derivano dalle cellule dalle quali si formano le cellule del sangue. In questo caso le cellule neoplastiche si trovano in circolo e/o all'interno degli organi linfatici.
Alla base dell'insorgenza del tumore ci sono modificazioni, chiamate mutazioni, dei geni che regolano l'accrescimento, la riproduzione e la morte della cellula secondo scadenze definite per ogni tipo cellulare.
Cosi può accadere che vengano attivati alcuni geni che sono in grado di trasformare la cellula sana in cellula tumorale o che vengano soppressi altri geni che normalmente proteggono la cellula dalla trasformazione tumorale.
Ancora non si sa esattamente perché questo avviene, ma si sa che esistono fattori ereditari, fattori ambientali e fattori legati allo stile di vita del paziente che possono aumentare la probabilità che si verifichino le mutazioni cellulari appena descritte. |